Informazioni sul mondo di neonati e bambini

La quercia come simbolo della famiglia

martedì 13 gennaio 2009

Dedicato ai bambini

Dedico questa canzone a tutti i bambini a cui è stata strappata l'infanzia (anche al bambino interno di ogni adulto).




State buoni se potete
Testo di Luisa Zappa Branduardi


State calmi adesso bambini,
facciamo un po' silenzio,
Se cercate di essere buoni
vi canterò una storia.
Sarà una di quelle serene
che vanno a finire bene,
non ci saranno gli uomini neri
che turbano i pensieri.

State buoni adesso bambini,
venite più vicini.
La storia di questa sera
la canto sottovoce
per non svegliare le cose strane
che dormono nel buio...
Così anche la notte nera
non ci fa più paura.

sabato 10 gennaio 2009

Dopo il parto, si torna a lavorare?!?



Roma, 9 gen. (Adnkronos Salute) - Sì alle super-mamme che tornano a lavoro subito dopo il parto, come ha fatto la ministra francese Rachida Dati, rientrata al suo posto dopo 5 giorni dal lieto evento. Purché, però, non si rinunci all'allattamento al seno e a stare vicino al bebè.

E' il parere del presidente della Società neonatologi italiani (Sin) Claudio Fabris, convinto che "tutte le mamme debbano essere in condizioni di poter stare con il proprio bambino nei primi mesi della nascita, soprattutto per non privare il bambino di un alimento fondamentale per lo sviluppo".

E non vedono controindicazioni al lavoro 'immediato' nemmeno i ginecologi che sottolineano, però, che si tratta di "un lusso per le poche donne che hanno le tutele necessarie sia dal punto di vista sociale che medico", dice Giorgio Vittori, presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo).

Oltre alla necessità di avere a disposizione persone che si occupano delle cure pratiche del bebè, infatti, ci sono anche problemi 'tecnici' nel post-parto. "Un taglio cesareo fatto con anestesia in peridurale su una paziente sana - spiega Vittori all'ADNKRONOS SALUTE - permette di tornare a casa dopo pochi giorni. Ma il taglio cesareo è comunque un'incisione chirurgica di 7-10 cm. Per chiudersi necessita di 8 giorni, ma per stabilizzarsi realmente sono necessari 30 giorni. Lavorare 5 giorni dopo il parto, come ha fatto la ministra francese, significa decidere di lavorare, su propria decisione, con una ferita che va tenuta adeguatamente sotto controllo. Nel caso di Rachida Dati si tratta di una situazione protetta e tutelata che, però non è possibile per tutte le donne".

I neonatologi, invece, sottolineano l'importanza per il bambino di stare "con la propria madre e di avere l'opportunità di essere allattato al seno. Il latte materno, infatti - spiega Fabris - ha mille effetti benefici: sull'apparato gastrointestinale, sullo sviluppo neurocomportamentale, sulla prevenzione delle allergie e di tante altre malattie. Non solo. L'allattamento naturale permette di stabilire un buon rapporto madre figlio. Se una donna ha la fortuna di avere il latte, è giusto che offra al figlio questa opportunità di salute, anche se non bisogna drammatizzare se il latte non c'è", conclude il pediatra. (Fonte)

Vorrei comunque sottolineare quanto sia importante per una crescita sana del bambino e per una donna che diventa madre, passare del tempo con il proprio bambino che vada al di là dell'accudimento. Un tempo speciale, un tempo solo per lei e per lui...così, solo a guardarsi, amandosi.

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venerdì 2 gennaio 2009

Neonati abbandonati in Italia


Su tiscali-social leggo questo articolo:
Secondo dati Istat 2005 i neonati abbandonati in Italia alla nascita risultano essere un numero allarmante, 3000 ogni anno.
Per la maggioranza, la situazione è complessa. Madri spesso sole, in stato di estremo disagio e povertà di cui il 73% italiane in età adulta (solo il 6% minorenni) vittime esse stesse di povertà ed emarginazione, lasciano, già dai primi giorni o mesi di vita il neonato in stato di abbandono.
Come risulta da una ricerca realizzata dall'Istituto degli Innocenti di Firenze su un campione di 2633 minori che risiedono in comunità, nel quasi il 55% dei casi si tratta di una condizione di famiglia monoparentale al cui interno le donne separate o divorziate sono il 32,8% e singole il 22,1%.
Da questa prima lettura è possibile intravedere le radici di una gestione familiare più difficile e complessa proprio perché il genitore"solo" deve fare fronte alle problematiche emergenti a livello economico, abitativo, occupazionale e quindi anche finanziario.
Per queste fasce di età pesano i problemi di tipo economico, lavorativo e abitativo; in modo particolare, i problemi di condotta dei genitori risultano decisivi per l'inserimento dei minori di pochi mesi di vita, così come anche per questi ultimi incidono l'incuria e il maltrattamento.[..]
E mi domando come mai, avere in adozione un bambino italiano sia così difficile, direi impossibile, anche a molte coppie giovani che addirittura vengono sconsigliate nello scegliere l'adozione nazionale!!!
L'articolo completo lo trovate qui.

giovedì 1 gennaio 2009

Che sia un anno di Pace (Benvenuto 2009)

Pace come Amore
Pace come Solidarietà
Pace come Perdono
Pace come Valore Educativo
Pace come Dono
Pace come Cammino
Pace come Dignità
Pace come Obiettivo
Pace come Amicizia
Pace come Diritto
Pace come Progetto
Pace come Verità
Pace come Cibo e Acqua
Pace come Eternità
Pace come Anima
Pace come Umiltà
Pace come Silenzio
Pace come Vocazione
Pace come Famiglia
Pace come Armonia
Pace come Serenità
Pace come Tolleranza
Pace come Accettazione
Pace come Cambiamento
Pace come Positività
Pace come augurio per tutto il 2009: che entri nelle case e nei cuori di tutti!!

(Il disegno, raffigurante un folletto che spinge un mondo fatto di fiori, è stato realizzato da Sofia Venturelli, I Media per il concorso Poster per la Pace 2006-2007)

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